Come riportato da alcuni quotidiani locali, la Guardia di Finanza della città lagunare ha sequestrato oltre mezzo milione di modelli fabbricati in Cina, ritenuti pericolosi per la salute, e più di 3 milioni di etichette recanti false indicazioni di provenienza e qualità, pronte per essere apposte.
L’indagine è avvenuta dopo un controllo in un negozio di Venezia che esponeva decine di occhiali a prezzi irrisori. Le lenti non erano in grado di filtrare i raggi Uv, distorcevano l’immagine e rilasciavano nichel in presenza di sudore. A ratificare tali rischi, tuttavia, in questa occasione non è Certottica, l'istituto italiano autorizzato a effettuare test di prova sui prodotti ottici, che non è stata chiamata a esprimersi sul sequestro di Venezia. «In presenza di un sequestro di occhiali contraffatti, in alcuni casi veniamo nominati come perito, in altri, invece, i controlli vengono svolti direttamente dagli organi statali – dice a b2eyes TODAY un portavoce di Certottica – Solitamente viene effettuata una verifica a campione sul materiale sequestrato». L’attività dell’istituto bellunese s’intensifica nel periodo estivo. «Abbiamo comunque un accordo di collaborazione costante con alcune Istituzioni - precisano a Certottica – Abbiamo collaborato qualche mese fa con la Guardia di Finanza e a breve dovremmo partire anche con alcuni controlli insieme alla Camera di Commercio.
(Fonte: b2eyes - TODAY del 30 giugno 2011)
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