domenica 6 febbraio 2011

5 - L'occhio e le ametropie

LA PRESBIOPIA


COS’É
È una perdita dell’efficienza dell’apparato visivo da vicino.


COME SI MANIFESTA
In tutti i soggetti intorno ai 40 anni (età variabile a seconda di diversi fattori) si evidenzia con la difficoltà di mettere a fuoco oggetti da vicino e la tendenza ad allontanarli per ricercare una messa a fuoco migliore. Aumenta con l’età.

COME SI CORREGGE
• Lenti a funzione dinamica per vicino. Ideali per tutte le attività lavorative. Mantengono in allenamento il tono accomodativo residuo, ritardando l’evoluzione del deficit.
• Lenti progressive. Sono le lenti a maggiore efficacia specie quando si somma ad ametropie di base che interessano il lontano.
• Lenti monofocali: il classico “occhialino” da vicino che permette una visione ad una distanza fissa, ma va levato per mettere a fuoco oggetti lontani. È una soluzione di emergenza.
• Lenti a contatto. Il mezzo di compensazione da usare in alternanza all’occhiale quando si vuol vivere in piena libertà.

Fonte: www.visionottica.it

2 - L’Occhio e le ametropie

L'IPERMETROPIA



COS’É
È un’ametropia che si verifica quando la lunghezza del bulbo oculare è inferiore al necessario.

COME SI MANIFESTA
Molto comune nei bambini, già in età prescolare, è caratterizzata da una difficoltà nella visione da vicino mentre è minore la difficoltà per il riconoscimento da lontano. L’accrescimento di tutto l’organismo determina solitamente una riduzione dell’ametropia. I sintomi principali, definiti astenopeici, comuni a tutte le età, sono: mal di testa, bruciore, lacrimazione, soprattutto durante la lettura.
La sua evoluzione, se controllata e corretta otticamente, è abbastanza lenta.

COME SI CORREGGE
Anche per l’ipermetropia il mezzo più consueto di correzione è l’occhiale.
È possibile compensarla tramite:
Occhiali
Lenti a Contatto
Chirurgia refrattiva anche se per questo impiego è molto meno praticata in quanto l’ametropia continua a manifestarsi con il passare degli anni.

Fonte: www.visionottica.it

4 - L'occhio e le ametropie

L'ASTIGMATISMO



COS’É
È quel difetto della vista che si verifica quando la superficie anteriore dell’occhio non è regolare o sufficientemente sferica. Gli oggetti, sia lontani che vicini, vengono visti sdoppiati, dai contorni confusi.

COME SI MANIFESTA
L’astigmatismo è un difetto della vista il più delle volte congenito e si associa sempre a miopie o ipermetropie, proprio per questo la sua manifestazione varia a seconda dei casi.

COME SI CORREGGE
È possibile correggere la visione astigmatica con l’impiego di:
Occhiali
Lenti a Contatto
Chirurgia refrattiva

Fonte: www.visionottica.it

3 - L’Occhio e le ametropie

La MIOPIA



COS’É
È quella condizione visiva dove la lunghezza del bulbo è superiore al necessario.

COME SI MANIFESTA
La visione miopica è caratterizzata da una visione sfuocata degli oggetti distanti, mentre si vedono meglio quelli vicini. Si presenta in forma congenita o acquisita. Quella congenita è legata a fattori di familiarità e si manifesta precocemente. Quella acquisita si evidenzia anche dopo il normale sviluppo, ed è sempre più presente nel periodo di impegno scolastico intenso (12-25 anni).
È noto che il soggetto miope in condizioni critiche di luce o illuminazione crepuscolare o notturna ha un peggioramento dell’acuità visiva, compensabili con soluzioni specifiche.

COME SI CORREGGE
La correzione più comune si effettua con occhiali. È possibile compensarla tramite:
Occhiali
Lenti a contatto sin dall’età adolescenziale, da alternarsi sempre con occhiali.
Chirurgia refrattiva da eseguire solo in età adulta, dopo l’avvenuto arresto
dell’evoluzione miopica.
Per informazioni specifiche rivolgetevi al vostro medico oculista di fiducia.

Fonte: www.visionottica.it

venerdì 4 febbraio 2011

1 - L’Occhio e le ametropie

L'Occhio


E' l’organo fondamentale della vista. Per capire l’importanza della visio­ne basta pensare che il 90% delle informazioni del mondo esterno arrivano agli occhi sotto forma di stimoli luminosi, questi una volta inviati ai centri nervosi, vengono trasformati in immagini. Per una miglior comprensione possiamo pa­ragonare i nostri occhi a una macchina fotografica che imprime l’immagine sul­la pellicola: nello stesso modo questa si realizza sulla retina. La cornea e il cri­stallino costituiscono l’obiettivo, la pupilla il diaframma, la retina la pellicola e i centri nervosi il laboratorio di stampa.
Quando l’occhio concretizza una visione normale, cioè ha la capacità di vedere nitidamente all’infinito, si dice emmetrope, (per infinito ottico si intende una di­stanza oltre i sei metri).
Quando si è in presenza di una visione non perfettamente puntuale, cioè una scarsa messa a fuoco dell’immagine si definisce ametrope.

Fonte: www.visionottica.it