martedì 27 settembre 2011

Alba

Lungomare di Catanzaro lido ore 6,45 del mattino. Sono qui per iniziare la mia corsetta quasi quotidiana, mi dirigo verso Est, lì dove il sole inizia a spuntare dietro il secondo molo del porto. Pioviggina piano, o come si dice da noi, zigulia. Ho in cuffia i Pink Floid con “The Dark Side Of The Moon”, alzo gli occhi per godere fino in fondo di questa alba strepitosa, vedo il sole, di un inusuale colore rosso alzarsi piano piano, faccio un ultimo profondo respiro poi penso: “Ma sarà questa la felicità?”, e lentamente vado...

sabato 23 luglio 2011

I miei primi 10 Km !!!

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Was out tracking with Endomondo
Calories: 915 kcal
Average Pace: 7:48 min/km
Distance: 10.08 km
Duration: 1h:18m:34s

lunedì 11 luglio 2011

Visione nitida, eliminando la luce riflessa

Tutte le lenti ad assorbimento, limitando la trasmissione luminosa, attenueranno questi fenomeni che però permangono creando disagio e fastidio in chi utilizza l’occhiale
Uno degli aspetti più fastidiosi della visione ad alta luminosità è rappresentato dai riflessi: la presenza di luce intensa determina, infatti, che superfici quali l’acqua, la neve, l’asfalto, le superfici metalliche “producano” riflessi di forte intensità che disturbano notevolmente la normale visione. L’abbattimento totale dei riflessi, oltre che l’attenuazione della luce trasmessa è garantito solo con l’uso di filtri polarizzanti. Infatti, particolari sostanze, stese in film molto sottili e orientate in una appropriata direzione, consentono l’eliminazione quasi totale di tutta la luce riflessa. Le lenti polarizzanti sono pertanto normali lenti oftalmiche nelle quali è stato inserito un filtro polarizzatore. Esse possono essere costruite in materiale organico o in vetro e il sottile film polarizzato può essere steso in superficie o posizionato all’interno tipo “sandwich”. L’effetto di una lente polarizzata è quello di migliorare la percezione, rendendo visibile ciò che la presenza di luce riflessa abbagliante tende invece a offuscare. Solitamente le lenti polarizzate hanno un taglio UV a 380 – 400 nm., sono di tonalità marrone, verde, grigio e possono subire tutti i normali trattamenti superficiali (hard, AR, antimbrattante, ecc). Oggi l’effetto polarizzante può essere associato anche a quello fotocromatico creando quindi lenti con entrambe le caratteristiche.
Gianmario Reverdy

(Fonte: b2eyes – TODAY del 11 luglio 2011)

lunedì 4 luglio 2011

Un’ottima protezione: lenti alla melanina sintetica

Lo studio delle difese già presenti nel nostro corpo e in particolare nell’occhio ha portato a stabilire che il pigmento protettivo presente nella nostra pelle e negli occhi (in particolare nella retina e nell’iride) produce un effetto filtro selettivo sulle radiazioni visibili di corta lunghezza d’onda in proporzione alla loro pericolosità. Infatti, le radiazioni più dannose vengono maggiormente assorbite
Purtroppo la melanina naturale presente nei nostri occhi diminuisce con l’età (a 60 anni ne abbiamo già perso il 40%) e anche nella giovane età non è sempre sufficiente a far fronte all’aumentata esposizione e alla modifica della qualità della radiazione solare. Sulla base di questi riscontri negli ultimi decenni la ricerca ha prodotto una melanina sintetica che può essere inserita in alcuni monomeri, base delle lenti organiche, in modo stabile. Essa non si altera né esaurisce le sue potenzialità nel tempo. La lente alla melanina sintetica ha un assorbimento totale fino a 400 nm e selettivo nella banda fra 400 e 500 nm. Questa selettività produce una protezione migliore alle radiazioni più pericolose consentendo, inoltre, una visione dei colori poco alterata e comunque idonea all’uso di tali lenti per la guida. Infatti, la curva di trasmissione della melanina sintetica confrontata con la curva di sensibilità dell’occhio umano medio ci aiuta a comprendere che la selezione operata sulle lunghezze d’onda 400-500 nm poco incide sull’alterazione dei colori dal momento che per queste radiazioni l’occhio presenta una scarsa sensibilità. La forte trasmissione nel range 700-800 nm dà alla lente una colorazione marrone intenso con assorbimento medio di circa l’80%, che colloca la lente nella categoria 3.

(Fonte: b2eyes – TODAY del 04 luglio 2011)

venerdì 1 luglio 2011

giovedì 30 giugno 2011

Venezia, sequestrati 560mila occhiali da sole

Come riportato da alcuni quotidiani locali, la Guardia di Finanza della città lagunare ha sequestrato oltre mezzo milione di modelli fabbricati in Cina, ritenuti pericolosi per la salute, e più di 3 milioni di etichette recanti false indicazioni di provenienza e qualità, pronte per essere apposte.

L’indagine è avvenuta dopo un controllo in un negozio di Venezia che esponeva decine di occhiali a prezzi irrisori. Le lenti non erano in grado di filtrare i raggi Uv, distorcevano l’immagine e rilasciavano nichel in presenza di sudore. A ratificare tali rischi, tuttavia, in questa occasione non è Certottica, l'istituto italiano autorizzato a effettuare test di prova sui prodotti ottici, che non è stata chiamata a esprimersi sul sequestro di Venezia. «In presenza di un sequestro di occhiali contraffatti, in alcuni casi veniamo nominati come perito, in altri, invece, i controlli vengono svolti direttamente dagli organi statali – dice a b2eyes TODAY un portavoce di Certottica – Solitamente viene effettuata una verifica a campione sul materiale sequestrato». L’attività dell’istituto bellunese s’intensifica nel periodo estivo. «Abbiamo comunque un accordo di collaborazione costante con alcune Istituzioni - precisano a Certottica – Abbiamo collaborato qualche mese fa con la Guardia di Finanza e a breve dovremmo partire anche con alcuni controlli insieme alla Camera di Commercio.

(Fonte: b2eyes - TODAY del 30 giugno 2011)

martedì 28 giugno 2011

giovedì 23 giugno 2011

Certottica a tutela della filiera

Su b2eyes.com la struttura bellunese ha preso le distanze da chi, come Editoriale Domus, ha parlato di “certificazione” di un paio di occhiali da sole allegati a una rivista venduta in edicola. Ora l’ufficio stampa illustra a b2eyes TODAY obiettivi e attività quotidiane dell’istituto di Longarone
Cosa fa Certottica. Eseguire test di laboratorio è il mestiere di Certottica, da vent’anni: è un lavoro fatto con cura, precisione, competenza e puntualità. Le certificazioni dell’Istituto permettono ai prodotti di circolare sul mercato globale con estrema sicurezza, perché numerose prove eseguite dai nostri laboratori sono state accreditate da Accredia e l’ente è notificato a Bruxelles. Non solo. Certottica è autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale a rilasciare attestati di certificazione di tutti i dispositivi di protezione degli occhi e del viso di II e III categoria e a valutare la conformità CE per alcune tipologie di dispositivi medici di prima categoria relativamente alla vista. Tra le attività principali rientra la verifica dei requisiti essenziali e i presupposti progettuali/tecnologici dei prodotti e il rilascio di rapporti di prova, che supportano la documentazione tecnica e la dichiarazione di conformità dei fabbricanti per occhiali e filtri da sole, montature per occhiali da vista, lenti oftalmiche e premontati. Si eseguono anche valutazioni di conformità secondo le principali norme internazionali ASTM, ANSI e AS.
I controlli. Certottica non è un organo di vigilanza ma, su incarico di Anfao, in un’ottica di tutela del consumatore finale e delle aziende che operano correttamente sul mercato, effettua test di prova per accertare la conformità alla marcatura CE. La marcatura è un simbolo grafico con cui il fabbricante dichiara il rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla direttiva comunitaria. Anfao si occupa di sorvegliare il mercato anche attraverso un servizio di anticontraffazione (contraffare un occhiale significa apporre indebitamente un marchio e non ha nulla a che vedere con la marcatura CE) sempre presente anche a Mido.
Da parte sua Certottica, nella prospettiva di assicurare la circolazione di prodotti sicuri, partecipa a un progetto pilota dell’Unioncamere esteso a tutto il territorio nazionale. In sostanza, alle Camere di Commercio sono state affidate dal ministero dello Sviluppo Economico le funzioni di vigilanza e ispezioni in materia di conformità e sicurezza di numerosi prodotti immessi sul mercato: Certottica e altri Istituti avranno il compito di verificare in laboratorio la conformità ai requisiti di legge. L’Istituto affianca anche l’Agenzia delle Dogane durante i sequestri di materiale sospetto.
Occhio allo shopping! 
I centri di ottica restano il luogo più sicuro per acquistare un paio di occhiali, meno garantiti gli acquisti fatti altrove. Certottica mette in guardia sui danni che possono essere provocati, con uso lungo e continuato, da modelli di fabbricazione imperfetta: nausea, cefalea e congiuntiviti sono i più diffusi. Occorre, invece, proteggersi correttamente dal riverbero. I bambini sono particolarmente delicati e i loro occhi vanno protetti fin dai primi mesi, sia al mare sia in montagna. In linea generale gli occhiali che risultano fuori norma possono avere: lenti diverse l’una dall’altra, filtri incapaci di fermare i raggi ultravioletti più nocivi, colori fuorvianti per chi guida l’auto.

(Fonte: b2eyes – TODAY del 23 giugno 2011)

martedì 21 giugno 2011

L'allenamento di oggi

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Calories: 760 kcal
Average Pace: 7:41 min/km
Distance: 8.01 km
Duration: 1h:01m:31s

Lampada abbronzante, pericolo costante

Commissione Difesa Vista ricorda che se il sole, a piccole dosi e con le giuste protezioni, migliora l’umore, non si possono fare assolutamente sconti con le lampade Uv
Cedere alla tentazione di perdere il pallore invernale artificialmente, infatti, può mettere in pericolo i nostri occhi, spiegano alla CDV, l’organo che fa capo ad Anfao e che si prefigge di sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dei raggi Uv e della luce blu che minacciano i nostri occhi se non vengono adeguatamente protetti con occhiali da sole di qualità. «Un trattamento prolungato con lampade abbronzanti può avere effetti dannosi sulla pelle, ma anche sugli occhi - afferma Francesco Loperfido, responsabile del Servizio di Oftalmologia Generale presso l’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale San Raffaele di Milano - Si possono, infatti, registrare effetti dannosi da esposizione acuta quali, nel caso degli occhi, delle cherato-congiuntiviti e nei casi più gravi anche delle opacità del cristallino. Occorrono delle linee guida e una campagna di sensibilizzazione al problema rivolta sia ai centri specializzati sia all’utenza». Il consiglio per chi proprio non può rinunciarvi è quello di «usare sempre gli occhialini protettivi, oltre naturalmente a creme con filtri per proteggere anche la pelle», sottolinea l’oftalmologo milanese.

(Fonte: b2eyes – TODAY del 21/06/2011)

lunedì 20 giugno 2011

Bambini e anziani: più rischiano e meno si proteggono…

Secondo i dati di Commissione Difesa Vista, tra i 4 e i 10 anni e oltre i 55 soltanto il 10% utilizza un paio di occhiali da sole per ripararsi dalle esposizioni solari
«La protezione solare dei nostri occhi diventa un tema sempre più pressante, non solo nel periodo primaverile ed estivo, ma in tutti i periodi dell’anno - afferma Francesco Loperfido, consulente di CDV e responsabile del Servizio di Oftalmologia Generale presso l’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale San Raffaele di Milano - A condizionare l’uso dell’occhiale protettivo per il sole vi sono i fattori ambientali, le mete turistiche, particolari attività sportive. Tutto ciò tenendo ben presente che a rendere più fastidiosa la sintomatologia vi possono essere anche dei difetti refrattivi o patologie oculari o degli annessi oculari o ancor più gli esiti di interventi chirurgici che possono
influenzare pesantemente la vita quotidiana». Loperfido ricorda che le categorie più a rischio sono i bambini e gli anziani. «Per loro è necessario scegliere degli occhiali ad hoc per abbattere raggi Uv e la luce blu, meno conosciuta, ma altrettanto pericolosa – spiega l’oftalmologo - Quest’ultima infatti risulta essere corresponsabile nel determinare e nel favorire sia l’opacità del cristallino sia la maculopatia».
Nonostante tutte queste considerazioni, solo l’11 % dei bambini italiani tra i 4 e i 10 anni utilizza gli occhiali protettivi. Situazione preoccupante anche per gli over 55: solo il 10% acquista un paio di occhiali da sole e, spesso, il criterio di scelta non tiene conto della qualità del prodotto, in particolare delle lenti, anche se ben l’83% degli italiani è consapevole che un occhiale da sole contraffatto o mediocre possa causare danni agli occhi. Per ora, però, soltanto il 17% degli italiani possiede diverse paia di occhiali da sole a seconda dell’uso e del luogo di utilizzo (sport, spiaggia, città, guida). «L’ottico saprà consigliare a ciascuno, grande o piccolo, la montatura e la lente più adatte per ogni occasione e attività. E se comunque si opta per un solo paio, dev’essere necessariamente a norma - dice Loperfido - D’obbligo quindi quando si acquistano verificare la nota tecnica informativa (con la presenza della norma EN 1836/2006), che deve contenere le caratteristiche tecniche della montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d’uso e l’indicazione del grado di protezione dai raggi ultravioletti».

(Fonte: b2 eyes – Today del 20 giugno 2011)

domenica 6 febbraio 2011

5 - L'occhio e le ametropie

LA PRESBIOPIA


COS’É
È una perdita dell’efficienza dell’apparato visivo da vicino.


COME SI MANIFESTA
In tutti i soggetti intorno ai 40 anni (età variabile a seconda di diversi fattori) si evidenzia con la difficoltà di mettere a fuoco oggetti da vicino e la tendenza ad allontanarli per ricercare una messa a fuoco migliore. Aumenta con l’età.

COME SI CORREGGE
• Lenti a funzione dinamica per vicino. Ideali per tutte le attività lavorative. Mantengono in allenamento il tono accomodativo residuo, ritardando l’evoluzione del deficit.
• Lenti progressive. Sono le lenti a maggiore efficacia specie quando si somma ad ametropie di base che interessano il lontano.
• Lenti monofocali: il classico “occhialino” da vicino che permette una visione ad una distanza fissa, ma va levato per mettere a fuoco oggetti lontani. È una soluzione di emergenza.
• Lenti a contatto. Il mezzo di compensazione da usare in alternanza all’occhiale quando si vuol vivere in piena libertà.

Fonte: www.visionottica.it

2 - L’Occhio e le ametropie

L'IPERMETROPIA



COS’É
È un’ametropia che si verifica quando la lunghezza del bulbo oculare è inferiore al necessario.

COME SI MANIFESTA
Molto comune nei bambini, già in età prescolare, è caratterizzata da una difficoltà nella visione da vicino mentre è minore la difficoltà per il riconoscimento da lontano. L’accrescimento di tutto l’organismo determina solitamente una riduzione dell’ametropia. I sintomi principali, definiti astenopeici, comuni a tutte le età, sono: mal di testa, bruciore, lacrimazione, soprattutto durante la lettura.
La sua evoluzione, se controllata e corretta otticamente, è abbastanza lenta.

COME SI CORREGGE
Anche per l’ipermetropia il mezzo più consueto di correzione è l’occhiale.
È possibile compensarla tramite:
Occhiali
Lenti a Contatto
Chirurgia refrattiva anche se per questo impiego è molto meno praticata in quanto l’ametropia continua a manifestarsi con il passare degli anni.

Fonte: www.visionottica.it

4 - L'occhio e le ametropie

L'ASTIGMATISMO



COS’É
È quel difetto della vista che si verifica quando la superficie anteriore dell’occhio non è regolare o sufficientemente sferica. Gli oggetti, sia lontani che vicini, vengono visti sdoppiati, dai contorni confusi.

COME SI MANIFESTA
L’astigmatismo è un difetto della vista il più delle volte congenito e si associa sempre a miopie o ipermetropie, proprio per questo la sua manifestazione varia a seconda dei casi.

COME SI CORREGGE
È possibile correggere la visione astigmatica con l’impiego di:
Occhiali
Lenti a Contatto
Chirurgia refrattiva

Fonte: www.visionottica.it

3 - L’Occhio e le ametropie

La MIOPIA



COS’É
È quella condizione visiva dove la lunghezza del bulbo è superiore al necessario.

COME SI MANIFESTA
La visione miopica è caratterizzata da una visione sfuocata degli oggetti distanti, mentre si vedono meglio quelli vicini. Si presenta in forma congenita o acquisita. Quella congenita è legata a fattori di familiarità e si manifesta precocemente. Quella acquisita si evidenzia anche dopo il normale sviluppo, ed è sempre più presente nel periodo di impegno scolastico intenso (12-25 anni).
È noto che il soggetto miope in condizioni critiche di luce o illuminazione crepuscolare o notturna ha un peggioramento dell’acuità visiva, compensabili con soluzioni specifiche.

COME SI CORREGGE
La correzione più comune si effettua con occhiali. È possibile compensarla tramite:
Occhiali
Lenti a contatto sin dall’età adolescenziale, da alternarsi sempre con occhiali.
Chirurgia refrattiva da eseguire solo in età adulta, dopo l’avvenuto arresto
dell’evoluzione miopica.
Per informazioni specifiche rivolgetevi al vostro medico oculista di fiducia.

Fonte: www.visionottica.it

venerdì 4 febbraio 2011

1 - L’Occhio e le ametropie

L'Occhio


E' l’organo fondamentale della vista. Per capire l’importanza della visio­ne basta pensare che il 90% delle informazioni del mondo esterno arrivano agli occhi sotto forma di stimoli luminosi, questi una volta inviati ai centri nervosi, vengono trasformati in immagini. Per una miglior comprensione possiamo pa­ragonare i nostri occhi a una macchina fotografica che imprime l’immagine sul­la pellicola: nello stesso modo questa si realizza sulla retina. La cornea e il cri­stallino costituiscono l’obiettivo, la pupilla il diaframma, la retina la pellicola e i centri nervosi il laboratorio di stampa.
Quando l’occhio concretizza una visione normale, cioè ha la capacità di vedere nitidamente all’infinito, si dice emmetrope, (per infinito ottico si intende una di­stanza oltre i sei metri).
Quando si è in presenza di una visione non perfettamente puntuale, cioè una scarsa messa a fuoco dell’immagine si definisce ametrope.

Fonte: www.visionottica.it