lunedì 4 luglio 2011

Un’ottima protezione: lenti alla melanina sintetica

Lo studio delle difese già presenti nel nostro corpo e in particolare nell’occhio ha portato a stabilire che il pigmento protettivo presente nella nostra pelle e negli occhi (in particolare nella retina e nell’iride) produce un effetto filtro selettivo sulle radiazioni visibili di corta lunghezza d’onda in proporzione alla loro pericolosità. Infatti, le radiazioni più dannose vengono maggiormente assorbite
Purtroppo la melanina naturale presente nei nostri occhi diminuisce con l’età (a 60 anni ne abbiamo già perso il 40%) e anche nella giovane età non è sempre sufficiente a far fronte all’aumentata esposizione e alla modifica della qualità della radiazione solare. Sulla base di questi riscontri negli ultimi decenni la ricerca ha prodotto una melanina sintetica che può essere inserita in alcuni monomeri, base delle lenti organiche, in modo stabile. Essa non si altera né esaurisce le sue potenzialità nel tempo. La lente alla melanina sintetica ha un assorbimento totale fino a 400 nm e selettivo nella banda fra 400 e 500 nm. Questa selettività produce una protezione migliore alle radiazioni più pericolose consentendo, inoltre, una visione dei colori poco alterata e comunque idonea all’uso di tali lenti per la guida. Infatti, la curva di trasmissione della melanina sintetica confrontata con la curva di sensibilità dell’occhio umano medio ci aiuta a comprendere che la selezione operata sulle lunghezze d’onda 400-500 nm poco incide sull’alterazione dei colori dal momento che per queste radiazioni l’occhio presenta una scarsa sensibilità. La forte trasmissione nel range 700-800 nm dà alla lente una colorazione marrone intenso con assorbimento medio di circa l’80%, che colloca la lente nella categoria 3.

(Fonte: b2eyes – TODAY del 04 luglio 2011)

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