giovedì 30 giugno 2011

Venezia, sequestrati 560mila occhiali da sole

Come riportato da alcuni quotidiani locali, la Guardia di Finanza della città lagunare ha sequestrato oltre mezzo milione di modelli fabbricati in Cina, ritenuti pericolosi per la salute, e più di 3 milioni di etichette recanti false indicazioni di provenienza e qualità, pronte per essere apposte.

L’indagine è avvenuta dopo un controllo in un negozio di Venezia che esponeva decine di occhiali a prezzi irrisori. Le lenti non erano in grado di filtrare i raggi Uv, distorcevano l’immagine e rilasciavano nichel in presenza di sudore. A ratificare tali rischi, tuttavia, in questa occasione non è Certottica, l'istituto italiano autorizzato a effettuare test di prova sui prodotti ottici, che non è stata chiamata a esprimersi sul sequestro di Venezia. «In presenza di un sequestro di occhiali contraffatti, in alcuni casi veniamo nominati come perito, in altri, invece, i controlli vengono svolti direttamente dagli organi statali – dice a b2eyes TODAY un portavoce di Certottica – Solitamente viene effettuata una verifica a campione sul materiale sequestrato». L’attività dell’istituto bellunese s’intensifica nel periodo estivo. «Abbiamo comunque un accordo di collaborazione costante con alcune Istituzioni - precisano a Certottica – Abbiamo collaborato qualche mese fa con la Guardia di Finanza e a breve dovremmo partire anche con alcuni controlli insieme alla Camera di Commercio.

(Fonte: b2eyes - TODAY del 30 giugno 2011)

martedì 28 giugno 2011

giovedì 23 giugno 2011

Certottica a tutela della filiera

Su b2eyes.com la struttura bellunese ha preso le distanze da chi, come Editoriale Domus, ha parlato di “certificazione” di un paio di occhiali da sole allegati a una rivista venduta in edicola. Ora l’ufficio stampa illustra a b2eyes TODAY obiettivi e attività quotidiane dell’istituto di Longarone
Cosa fa Certottica. Eseguire test di laboratorio è il mestiere di Certottica, da vent’anni: è un lavoro fatto con cura, precisione, competenza e puntualità. Le certificazioni dell’Istituto permettono ai prodotti di circolare sul mercato globale con estrema sicurezza, perché numerose prove eseguite dai nostri laboratori sono state accreditate da Accredia e l’ente è notificato a Bruxelles. Non solo. Certottica è autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale a rilasciare attestati di certificazione di tutti i dispositivi di protezione degli occhi e del viso di II e III categoria e a valutare la conformità CE per alcune tipologie di dispositivi medici di prima categoria relativamente alla vista. Tra le attività principali rientra la verifica dei requisiti essenziali e i presupposti progettuali/tecnologici dei prodotti e il rilascio di rapporti di prova, che supportano la documentazione tecnica e la dichiarazione di conformità dei fabbricanti per occhiali e filtri da sole, montature per occhiali da vista, lenti oftalmiche e premontati. Si eseguono anche valutazioni di conformità secondo le principali norme internazionali ASTM, ANSI e AS.
I controlli. Certottica non è un organo di vigilanza ma, su incarico di Anfao, in un’ottica di tutela del consumatore finale e delle aziende che operano correttamente sul mercato, effettua test di prova per accertare la conformità alla marcatura CE. La marcatura è un simbolo grafico con cui il fabbricante dichiara il rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla direttiva comunitaria. Anfao si occupa di sorvegliare il mercato anche attraverso un servizio di anticontraffazione (contraffare un occhiale significa apporre indebitamente un marchio e non ha nulla a che vedere con la marcatura CE) sempre presente anche a Mido.
Da parte sua Certottica, nella prospettiva di assicurare la circolazione di prodotti sicuri, partecipa a un progetto pilota dell’Unioncamere esteso a tutto il territorio nazionale. In sostanza, alle Camere di Commercio sono state affidate dal ministero dello Sviluppo Economico le funzioni di vigilanza e ispezioni in materia di conformità e sicurezza di numerosi prodotti immessi sul mercato: Certottica e altri Istituti avranno il compito di verificare in laboratorio la conformità ai requisiti di legge. L’Istituto affianca anche l’Agenzia delle Dogane durante i sequestri di materiale sospetto.
Occhio allo shopping! 
I centri di ottica restano il luogo più sicuro per acquistare un paio di occhiali, meno garantiti gli acquisti fatti altrove. Certottica mette in guardia sui danni che possono essere provocati, con uso lungo e continuato, da modelli di fabbricazione imperfetta: nausea, cefalea e congiuntiviti sono i più diffusi. Occorre, invece, proteggersi correttamente dal riverbero. I bambini sono particolarmente delicati e i loro occhi vanno protetti fin dai primi mesi, sia al mare sia in montagna. In linea generale gli occhiali che risultano fuori norma possono avere: lenti diverse l’una dall’altra, filtri incapaci di fermare i raggi ultravioletti più nocivi, colori fuorvianti per chi guida l’auto.

(Fonte: b2eyes – TODAY del 23 giugno 2011)

martedì 21 giugno 2011

L'allenamento di oggi

www.endomondo.com
Was out tracking with Endomondo
Calories: 760 kcal
Average Pace: 7:41 min/km
Distance: 8.01 km
Duration: 1h:01m:31s

Lampada abbronzante, pericolo costante

Commissione Difesa Vista ricorda che se il sole, a piccole dosi e con le giuste protezioni, migliora l’umore, non si possono fare assolutamente sconti con le lampade Uv
Cedere alla tentazione di perdere il pallore invernale artificialmente, infatti, può mettere in pericolo i nostri occhi, spiegano alla CDV, l’organo che fa capo ad Anfao e che si prefigge di sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dei raggi Uv e della luce blu che minacciano i nostri occhi se non vengono adeguatamente protetti con occhiali da sole di qualità. «Un trattamento prolungato con lampade abbronzanti può avere effetti dannosi sulla pelle, ma anche sugli occhi - afferma Francesco Loperfido, responsabile del Servizio di Oftalmologia Generale presso l’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale San Raffaele di Milano - Si possono, infatti, registrare effetti dannosi da esposizione acuta quali, nel caso degli occhi, delle cherato-congiuntiviti e nei casi più gravi anche delle opacità del cristallino. Occorrono delle linee guida e una campagna di sensibilizzazione al problema rivolta sia ai centri specializzati sia all’utenza». Il consiglio per chi proprio non può rinunciarvi è quello di «usare sempre gli occhialini protettivi, oltre naturalmente a creme con filtri per proteggere anche la pelle», sottolinea l’oftalmologo milanese.

(Fonte: b2eyes – TODAY del 21/06/2011)

lunedì 20 giugno 2011

Bambini e anziani: più rischiano e meno si proteggono…

Secondo i dati di Commissione Difesa Vista, tra i 4 e i 10 anni e oltre i 55 soltanto il 10% utilizza un paio di occhiali da sole per ripararsi dalle esposizioni solari
«La protezione solare dei nostri occhi diventa un tema sempre più pressante, non solo nel periodo primaverile ed estivo, ma in tutti i periodi dell’anno - afferma Francesco Loperfido, consulente di CDV e responsabile del Servizio di Oftalmologia Generale presso l’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale San Raffaele di Milano - A condizionare l’uso dell’occhiale protettivo per il sole vi sono i fattori ambientali, le mete turistiche, particolari attività sportive. Tutto ciò tenendo ben presente che a rendere più fastidiosa la sintomatologia vi possono essere anche dei difetti refrattivi o patologie oculari o degli annessi oculari o ancor più gli esiti di interventi chirurgici che possono
influenzare pesantemente la vita quotidiana». Loperfido ricorda che le categorie più a rischio sono i bambini e gli anziani. «Per loro è necessario scegliere degli occhiali ad hoc per abbattere raggi Uv e la luce blu, meno conosciuta, ma altrettanto pericolosa – spiega l’oftalmologo - Quest’ultima infatti risulta essere corresponsabile nel determinare e nel favorire sia l’opacità del cristallino sia la maculopatia».
Nonostante tutte queste considerazioni, solo l’11 % dei bambini italiani tra i 4 e i 10 anni utilizza gli occhiali protettivi. Situazione preoccupante anche per gli over 55: solo il 10% acquista un paio di occhiali da sole e, spesso, il criterio di scelta non tiene conto della qualità del prodotto, in particolare delle lenti, anche se ben l’83% degli italiani è consapevole che un occhiale da sole contraffatto o mediocre possa causare danni agli occhi. Per ora, però, soltanto il 17% degli italiani possiede diverse paia di occhiali da sole a seconda dell’uso e del luogo di utilizzo (sport, spiaggia, città, guida). «L’ottico saprà consigliare a ciascuno, grande o piccolo, la montatura e la lente più adatte per ogni occasione e attività. E se comunque si opta per un solo paio, dev’essere necessariamente a norma - dice Loperfido - D’obbligo quindi quando si acquistano verificare la nota tecnica informativa (con la presenza della norma EN 1836/2006), che deve contenere le caratteristiche tecniche della montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d’uso e l’indicazione del grado di protezione dai raggi ultravioletti».

(Fonte: b2 eyes – Today del 20 giugno 2011)